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L’AI nel Pharma & Life Science: la Tecnologia è qui, ma le aziende davvero sono pronte ad accoglierla?

Abbiamo spesso parlato dell'Intelligenza Artificiale e delle possibilità che porta, così come la necessità da parte dei mercati Pharma e Life Science di comprenderne il potenziale. Ne abbiamo parlato al presente e al futuro, ma ora queste tecnologie sono una realtà, sono tra di noi. Quindi, cosa ci aspetta? Leggi qui per scoprirlo!

2024 August Blog The Traibe web
08/08/2024
AI, Business Growth
5 min di lettura

Cari lettori, quasi senza accorgercene, le giornate sono diventate più lunghe, è arrivato il caldo e spuntano le prime mail di risposta automatica (e il Trend di quest’anno sembra quello di renderle sempre più informali) che annunciano periodi più o meno estesi di OoO (Out of Office). E mentre anche noi ci prepariamo a staccare la spina, c’è qualcuno (o meglio, qualcosa) che non l’ha mai fatto, e se ci conoscete, sicuramente saprete già di cosa stiamo parlando: l’innovazione tecnologica.

Nelle passate edizioni del blog, abbiamo più volte parlato di quanto corra veloce l’innovazione e di come nuove tecnologie entrino nel mercato ad una distanza tale l’una dall’altra che, a volte, rischiano di non lasciar tempo alle aziende di comprenderne il vero potenziale strategico, rischiando così di lasciarsi sfuggire lo scettro di Innovation Leaders, un riconoscimento tanto ambito quanto complesso. Tuttavia, non si può negare che si tratti un trono che scotta e per diversi motivi: il primo, lo anticipavamo prima, riguarda la velocità con la quale avanzano e si sostituiscono le nuove tecnologie, il secondo riguarda l’abilità di un’azienda di seguire il flusso di innovazione e il terzo è saper scegliere con saggezza i propri consiglieri da tenere al proprio fianco. Noi in Trueblue abbiamo parlato di AI e innovazione sia al presente, che al futuro, perché come azienda Tech che vanta un’esperienza di più di vent’anni nei mercati Pharma & Life Science, sapevamo che i tempi per attendere e osservare stavano per finire. E il momento è arrivato. Le persone utilizzano l’AI, hanno visto con i loro occhi come può diventare un supporto nelle attività lavorative quotidiane, e vogliono continuare ad usarla.

Perché ne siamo convinti? A supporto delle nostre affermazioni ci sono, come sempre, i dati, reali e comprensibili, che dipingono il quadro di un futuro dal quale nessun mercato può scappare, Pharma e Life Science inclusi.

AI e GenAI: è troppo tardi per diventare innovatori?

La risposta è “dipende”. Il concetto stesso di “innovazione” per come viene utilizzato oggi, è inflazionato ed usato con fin troppa leggerezza. Quello di cui però siamo certi, è che l’infrastruttura tecnologica di un’azienda oggi ha necessariamente bisogno di soddisfare le aspettative del proprio mercato di appartenenza per essere competitivi. Non è così semplice, lo sappiamo; introdurre tecnologie innovative basate sull’AI e GenAI all’interno delle aziende Pharma e Life Science richiede alle aziende stesse, già soggette ad un contesto altamente regolamentato, di voler disegnare un percorso di crescita che non rientra nel loro solito perimetro di azione, ma richiede loro di fare un movimento a cui potrebbero non essere abituati. A volte, fare questo passo può richiedere l’introduzione di processi di Change Management e formazione, ma non richiederà mai di iniziare ad allenare un “muscolo” al di fuori della loro portata; questo perché, contrariamente a quanto si possa pensare come primo impatto, non sostituirà mai l’intelligenza umana, e le persone oggi lo sanno. Per questo sono pronte ad aprire le porte all’AI.

Basti guardare ai dati ricavati da Microsoft e LinkedIn da una ricerca condotta su scala globale, il 2024 Work Trend Index Annual Report: 3 su 4 degli intervistati utilizzano l’AI nelle loro attività lavorative (75%) e il 46% degli intervistati ha iniziato ad utilizzarla negli ultimi 6 mesi. Ancora più interessanti sono i dati che identificano l’utilizzo concreto dell’AI da parte degli intervistati:

  • 51% utilizza l’AI per analizzare le informazioni;
  • 49% la utilizza per interagire con i clienti;
  • Mentre il 37% dichiara che trova benefici nell’AI in termini di problem-solving o brainstorming.

Questi dati non sono più la rappresentazione di un trend, non possiamo più parlare di hype e questo perché i benefici e il supporto che le nuove tecnologie portano con sè, soprattutto quelle che hanno l’AI alla propria base, sono diventati talmente concreti da portare coloro che ne fanno un buon utilizzo, consciamente o inconsciamente, a non voler più tornare indietro.

Pharma e Life Science: oggi esiste un nuovo modo di lavorare, necessario e possibile

Come abbiamo accennato all’inizio, i dati dipingono una chiara direzione verso la quale i mercati stanno andando, ma quando parliamo di Pharma e Life Science non si può non considerare i tratti distintivi che delineano da un lato la tendenza ad accogliere i cambiamenti con delle tempistiche più dilatate rispetto ad altri, dall’altra una forte necessità di innovazione. È proprio per questo che necessitano di un partner tech che non solo abbia esperienza e sia pronto ad innovare mettendosi in gioco, ma che sia anche in grado di capire e anticipare quelle che sono le necessità di ogni singola azienda, soprattutto in questo momento storico dove l’AI è diventata un must per mantenere un vantaggio competitivo.

Tuttavia, sarebbe semplicistico dichiarare che basti la mera integrazione di prodotti guidati dall’AI, in grado di alleggerire il carico lavorativo della forza commerciale, per raggiungere il successo. Infatti, è necessario considerare che con customer journey sempre più frammentari, essere nel posto giusto, al momento giusto, offrendo un’esperienza personalizzata per il singolo HCP è un imperativo per raggiungere il successo delle strategie commerciali; e AiDEA Sales, il nostro CRM guidato dall’AI e verticalizzato sui mercati Pharma e Life Science, ha tutte le carte in regola per farti scoprire i veri benefici dell’AI e GenAI. Perché in fondo, dopo che l’AI viene compresa e utilizzata, non si torna più indietro.

E se quello che ti abbiamo raccontato in questo articolo non ti basta, ma vuoi scoprire ancora meglio le potenzialità dell’AI (e, se così fosse, avresti tutta la nostra ammirazione: i veri innovatori bramano la conoscenza), ti invitiamo e leggere qui le storie di successo dei nostri clienti.


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