Women & ICT: l’innovazione può superare il gender gap?
È davvero possibile parlare di innovazione in ambito ITC se le differenze di genere persistono ancora oggi? Abbiamo provato a far luce sull’argomento.
Il #WomensEqualityDay si celebra negli Stati Uniti e rappresenta una giornata nazionale legata al ricordo dell’adozione nel 1920 del diciannovesimo emendamento (emendamento XIX) della Costituzione degli Stati Uniti, che vieta agli stati e al governo federale di negare il diritto di voto ai cittadini degli Stati Uniti sulla base del sesso. (Fonte Wikipedia)
La sua celebrazione avviene il 26 agosto di ogni anno, tuttavia abbiamo deciso di riprendere questa tematica così significativa per esaminare i diversi punti di vista in cui può esser interpretata. Ovvero, il gender gap relativo alla presenza delle donne nel panorama ICT italiano ed europeo.
Women & ICT: What’s the Right Way?
Ebbene, lo spazio in termini di occupazione femminile nelle aziende specializzate in Information Technolgoy è ancora troppo poco. Secondo i dati raccolti da McKinsey, la percentuale di donne che occupano ruoli legati alla tecnologia nelle aziende europee è pari a solo il 22%. Si tratta di una statistica lascia spazio a domande e dubbi leciti, in un momento in cui la tecnologia è alla base di gran parte dell'innovazione e della crescita nel mondo di oggi.
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Rimane dunque da chiedersi, data l’inconfutabile oggettività dei dati (ci perdonerete il gioco di parole), se le aziende del settore non abusino troppo di parole come “innovazione”, “trasformazione digitale” che facilmente associamo all'idea di progresso, sia tecnologico che non.
Le aziende veramente innovative, indipendentemente dall’industria in cui operano, stanno puntando sempre più sulla cura e l'attenzione per questioni sociali e discriminazioni, tra cui la disparità di genere. Questo aspetto si riflette nell'elasticità mentale e nell'eterogeneità che permettono lo sviluppo di prodotti e servizi in grado di fare la differenza.
In Trueblue la percentuale di donne è pari al 38.5%; una quota che ci rende fieri e orgogliosi se paragonata alla media europea e che è destinata a crescere. Donne che, insieme, al pari dei colleghi uomini, cooperano per perseguire un obiettivo comune: perché se è vero che un’azienda deve credere in un valore, allora il nostro risiede nelle Persone, al di là di qualsiasi differenza di genere.
The Creative Side of Technology
L'altro aspetto da considerare su questo tema è legato alla percezione che le donne hanno della tecnologia. Sembra che ci sia un'aura di mistero che, anziché risultare affascinante, appaia ostile, quando invece è necessario andare oltre e superare gli ostacoli per capire che:
La tecnologia, un po’ come la letteratura, ha un elemento creativo non indifferente che consente di scoprire, approfondire ma soprattutto di trovare e creare soluzioni, affrontare e gestire problemi, con dinamicità, curiosità e con l’eleganza che ci caratterizzano in quanto tali.
Dopotutto, per concepire, sviluppare e implementare soluzioni tecnologiche in grado di soddisfare le esigenze degli clienti, è necessario da sempre saper bilanciare l'aspetto innovativo e tecnico con quello creativo, proprio come dipingere un quadro richiede una tela, dei pennelli e lo studio approfondito delle tecniche artistiche, ma anche una buona dose di estro creativo.
Se quindi è di Digital Transformation e innovazione che vogliamo, e dobbiamo parlare, è anacronistico pensare di farlo tralasciando una fetta di mercato, di popolazione e di competenze potenziali così ampia. Ma come e quando è possibile parlarne? La nostra Community “AI in Motion” nasce esattamente per questo motivo: ovvero conferire uno spazio virtuale e fisico (hai già dato uno sguardo ai nostri prossimi eventi?) per consentire a uomini e donne, professionisti dei settori Pharma & Life Science, agli appassionati e ai curiosi per potersi confrontare e condividere la propria esperienza e ricevere contenuti ad alto livello su tutto ciò che riguarda l’AI e l’innovazione digitale.
E in un mondo in cui si celebra, giustamente il #WomenEqualityDay, la necessità di una condivisione che supera le barriere digitali e sociali, da questo punto di vista è sempre più impellente, perché di Women Who Code ne ha bisogno l’Italia, l’Europa, il mondo intero.