Usability, UI e UX: come sviluppare un’app user friendly per il Pharma

La Digital Revolution che ha coinvolto il mondo negli ultimi 10 anni, grazie all’avvento degli smartphone e dei social network, ha modificato e continua a modificare il nostro modo di interagire con tutto quello che ci circonda. In particolare, la digitalizzazione dell’esperienza umana ha reso fondamentali i concetti di Usability (Usabilità), UI (interfaccia utente) e UX (esperienza utente) che approfondiremo nei prossimi paragrafi.

In un contesto tecnologico competitivo ed in continua crescita, in cui l’utente medio dispone di almeno 80 applicazioni installate sul proprio telefono, diventa fondamentale tenere in forte considerazione la necessità di progettare attentamente i prodotti digitali se si vuole ottenere successo e, soprattutto, se non si vuole che la propria app sia tra le prime eliminate (sarà successo anche a te quel famoso processo di “selezione naturale” tra le diverse applicazioni quando si è a corto di memoria sullo smartphone).

Usability. Crea un’app che chiunque saprebbe utilizzare!

Cosa si intende con il termine Usability? Ebbene, secondo la Interaction Design Foundation, con Usability si intende “quanto un utente specifico, in un contesto specifico, riesca a utilizzare bene un prodotto o un design per raggiungere in modo efficace, efficiente e soddisfacente un obiettivo predefinito.”.

Perché la semplicità di utilizzo è alla base di tutto? Nel 2019 sono state scaricate più di 204 miliardi di app, ciononostante il 62% di esse non viene utilizzata mensilmente ed il 25% viene utilizzata solo una volta dopo essere stato installata.  Le ragioni di questa tendenza sono tante e diverse tra loro, tuttavia in un ambiente digitale così eterogeneo e pieno di stimoli, la semplicità di utilizzo e la velocità con cui siamo in grado di comprendere un determinato prodotto diventano la chiave per creare un coinvolgimento immediato con gli utenti.

La ragione d’essere di questi prodotti sta infatti nella soddisfazione di una necessità: per catturare l'attenzione di un utente, è necessario far comprendere rapidamente come l'app può risolvere in modo efficiente un "problema".

Quando pensiamo alla semplificazione in ambito Pharma & Life Science, uno dei valori aggiunti derivanti dall’utilizzo di un’app, potrebbe riguardare la possibilità di avere a disposizione uno strumento che supporti le attività lavorative anziché sostituire le persone. La decisione finale spetta sempre a chi si trova di fronte allo schermo e alla sua intelligenza umana. Ne abbiamo parlato qui affrontando proprio il tema del rapporto tra Informatore scientifico e Intelligenza Artificiale, insieme a Tiziana Mele – Managing Director Lundbeck Italia e Maria Pelucchi ISV Strategy and Business Lead Microsoft Italy, mettendo in luce come il processo di adozione, in questo caso del prodotto MyAiDEA, sia avvenuto con successo e a beneficio dell’utente finale.

User Interface. La prima impressione è quella che conta!

Usability e User Interface sono strettamente legate in quanto agiscono su dei territori interdipendenti, quelli della funzione e dell’immagine. La differenza tra le due è sottile ma sostanziale, se per la prima ci si concentra maggiormente sul rendere semplice un insieme complesso di funzioni, per la seconda ci si occupa di rendere attrattivo questo insieme semplificato. Nello specifico, sempre secondo la Interaction Design Foundation con User Inteface si intende “il processo che i designer utilizzano per creare interfacce nei software o nei dispositivi computerizzati, concentrandosi sull'aspetto o lo stile. I designer mirano a creare interfacce che gli utenti trovino facili da utilizzare e piacevoli”.

L’interazione vocale si sposa perfettamente in un contesto dove la tecnologia diventa un amplificatore di potenzialità per chiunque ne faccia utilizzo: l’Intelligenza Artificiale che unisce il Natural Language Processing all’apprendimento automatico (Machine Learning) consente infatti agli utenti di conversare con i dispositivi in modo smart e naturale. Per questo motivo, l’interazione vocale rappresenta uno degli elementi chiave di AiDEA Sales: per permettere alle aziende farmaceutiche e ai loro utenti come REP o MSL, l’ottimizzazione di attività come la programmazione di meeting, l’apertura di schede di uno specifico medico all’interno del CRM o, ancora, grazie all’integrazione con ChatGPT, l’invio di una e-mail formale che contenga specifici riferimenti ad un determinato contenuto scientifico.

Una buona UI è ad oggi una scelta estremamente strategica: bastano solo 50 millisecondi (0,5 secondi) agli utenti per sviluppare un’opinione estetica su un sito web che determini la loro permanenza.

User Experience. Dare una ragione per farti adorare!

Nel mondo digital si parla spesso di user experience (o UX). Ma è davvero così importante? 

Ogni volta che utilizziamo un'app o visitiamo un sito web, viviamo un insieme di esperienze che suscitano in noi emozioni positive o negative. Proprio queste emozioni sono il motivo per cui decideremo se riutilizzare o meno un determinato prodotto digitale. La UX rappresenta “il processo che i team di progettazione utilizzano per creare prodotti che offrono esperienze significative e rilevanti agli utenti.”

In Trueblue siamo partiti da questa consapevolezza per creare AiDEA Suite: l’evoluzione del Customer Relationship Management (CRM) sviluppata in una Suite di prodotti guidati dall’Intelligenza Artificiale e in grado di fornire insight strategici e personalizzati a supporto di tutta l’organizzazione dell’azienda farmaceutica, dal Management alla Field Force. La forza di questa Suite prende forma nella misura in cui ogni prodotto che la compone risponde ad uno o più specifici bisogni e obiettivi, al fine di garantire la concretizzazione di uno Smart Customer Engagement.

La user experience rientra ovviamente a pieno titolo tra i focus principali del nostro progetto. L’obiettivo? Creare un prodotto user friendly per rivoluzionare positivamente l’esperienza lavorativa dei nostri clienti.