L'adozione dell'AI nel Pharma: la favola della lepre e della tartaruga
"Chi va piano va sano e va lontano" è ancora valido oggi, quando le nuove tecnologie emergono e si sviluppano a una velocità che il mondo non ha mai sperimentato prima?
C'è una morale in quasi ogni storia. Chi va piano va sano e va lontano, in questo caso. Ma è ancora valida oggi, quando esistono e si sviluppano nuove tecnologie ad una velocità che il mondo non ha mai sperimentato (e che, di certo, il nostro Esopo non poteva sapere)?
Nel Report McKinsey "The state of AI in 2022" è stato riportato che nel 2017, il 20% degli intervistati ha dichiarato di aver adottato l'IA in almeno un'area aziendale, mentre oggi, nel 2023, la percentuale si attesta al 50%.
Per il settore farmaceutico il caso diventa più complesso, soprattutto se messo a confronto con gli altri: è risaputa, infatti, la relativa “lentezza” con la quale i processi di adozione delle nuove tecnologie avvengono all’interno delle aziende.
Non sarà questa la sede delle cause per le quali si innesca un tale rallentamento, bensì un’analisi ad alto livello per far comprendere che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio e non per forza l’industria Pharma rappresenta la tartaruga della storia ma che, al suo interno, esistono entrambe le componenti. Si tratta di saper farle coesistere, in modo tale da evitare sia di premere troppo l’acceleratore (soprattutto se non si è pronti), ma neanche di rimanere troppo indietro.
Le lepri – driver di crescita e innovazione tecnologica
Secondo una Survey condotta da Rackspace Technology e diretta ai responsabili delle tecnologie informatiche (IT) del settore farmaceutico nel dicembre 2022 si riporta che: “più di due terzi degli intervistati (68%) ha dichiarato che l'IA e l'apprendimento automatico sono alla base della propria strategia IT/business, rispetto alla maggioranza che solo due anni fa indicava la robotica come la più importante nel settore. Circa la metà ha dichiarato di aver iniziato a utilizzare l'IA e l'apprendimento automatico da uno o due anni”. Si tratta di un dato che assolutamente fa ben sperare, soprattutto se evidenziamo il cambiamento di strategia avvenuta da due anni a questa parte.
Inoltre, l’accelerazione verso l’adozione delle nuove tecnologie diventa si fa sentire ancora di più con l’ingresso di modelli di linguaggio basati sull'AI come GPT-3. Apprendere e assorbirne le potenzialità e le effettive concretizzazioni possibili diventa essenziale per stare al passo ed essere competitivi in un mercato dove il “non siamo ancora pronti” o “non sappiamo da dove iniziare” non è più ammissibile.
Ad evidenza di quanto appena detto, sono le aziende a parlare: è certamente innegabile il fatto che il cambiamento sia già in corso e chi ha deciso di intraprendere questo percorso sta già raccogliendo i primi frutti (ascolta qui i nostri AIM Talks per saperne di più).
In Trueblue tutto questo è già realtà grazie all’integrazione tra ChatGPT e AiDEA Suite, con un notevole potenziale per l'industria farmaceutica. Esploriamo insieme 3 casi d’uso per capire di cosa stiamo parlando nel concreto:
- ottimizzazione delle attività aziendali: semplifica la ricerca di informazioni all'interno della documentazione medico/scientifica, consentendo alle aziende di risparmiare tempo e risorse preziose;
- generazione di riassunti contestualizzati su argomenti specifici, come Clinical Trial: questo offre un vantaggio significativo nella comprensione e nella comunicazione di informazioni complesse e dettagliate;
- automazione delle comunicazioni: creazione automatizzata di comunicazioni personalizzate basate sulle ricerche effettuate in precedenza.
Questo permette alle aziende Pharma & Life Science di raggiungere in modo più efficace operatori sanitari, pazienti e caregiver, migliorando la comunicazione e le relazioni con gli stakeholder.
Le tartarughe – barriere e resistenze da superare
Riprendiamo la Survey del paragrafo precedente per mettere in luce un altro punto: infatti “quasi due terzi dei responsabili IT del settore farmaceutico (65%) hanno indicato la carenza di talenti qualificati come la principale sfida all'adozione dell'IA/apprendimento automatico”.
Nel settore farmaceutico, dunque, uno dei principali impedimenti al progresso del mercato dell'IA è rappresentato dalla carenza di personale qualificato. La mancanza di professionisti adeguatamente formati sull'intelligenza artificiale e sulle sue applicazioni nell'industria farmaceutica sembrerebbe dunque costituire un ostacolo significativo alla crescita del settore.
Lo scorso mese, durante l’evento di Reuters a Barcellona, abbiamo tenuto uno speech che aveva tra i principali temi proprio quello relativo alle barriere che ad oggi rallentano l’adozione dell’AI nelle aziende dei settori Pharma & Life Science. Ecco, quindi, alcuni consigli su come superarle:
- Dati: il volume e la quantità dei dati a nostra disposizione oggi aumenta esponenzialmente ogni giorno. Grazie all’AI è possibile gestirli e ricevere unicamente gli insight che sono per noi significativi;
- Abitudini: per accogliere un cambiamento è necessario cambiare il proprio mindset, formarsi ed informarsi per capire qual è il vero potenziale dell’AI;
- Tecnologia: in molte aziende si utilizzano ancora tecnologie isolate e non distribuite. Attraverso un ecosistema flessibile e integrato invece, l’utilizzo dell’AI diventa più semplice e rapido.
*Puoi scaricare e scoprire le altre barriere esplorate nel nostro speech qui
Quest’esperienza a Barcellona è stata fondamentale per confermarci che l’AI sta attualmente plasmando il settore farmaceutico in molti modi e siamo certi che anche il Customer Engagement ne sarà influenzato, a prescindere dai possibili ostacoli lungo il percorso.
Ma ci siamo anche resi conto che quello che pensiamo noi è solo una piccola parte della superficie. Ecco perché vorremmo sapere la tua opinione su come evolverà il futuro dei settori Pharma & Life Science con l’integrazione dell’AI & ChatGPT.
Quando si parla di innovazione, si può scegliere tra due tipi di atteggiamento: subire il cambiamento e rimanere indietro rispetto ai concorrenti, oppure essere un giocatore che guida il mercato con nuove tecnologie come l'AI.
Se rientri nella seconda categoria, siamo certi che vorrai far sentire la tua voce!